“MANGI CHI HA FAME”

una sorta di banco alimentare gestito da volontari, cittadini e utenti del Pca (progetto comunita aperta) di Pietrasanta che vede come responsabile la sottoscritta Valentina Torri, psicoterapeuta del Gruppo Sims (associazione che da anni si occupa della diagnosi cura e prevenzione delle dipendenze patologiche).

Il Mangi chi ha fame nasce circa tre anni fa in parte dall’idea di sopperire alla chiusura della mensa cittadina in gestione per anni, con contributo comunale, dal pca, e in parte dall’esigenza degli operatori di dar vita ad un progetto psicosociale che vedesse affiancato all’indispensabile supporto medico-farmacologico, una altrettanto importante attività psico-sociale che impegna utenti e volontari cittadini a collaborare nella riuscita di eventi e progetti culturali e di aiuto solidale con il duplice obiettivo di crescita personale della persona ed interazione sociale, perché il Pca da sempre crede ed opera nello spirito di gruppo e di apertura: da qui il nome Progetto Comunita’ Aperta, che sottolinea appunto l’importanza della crescita comunitaria e dell’apertura verso il “diverso” o emarginato.

“Spingi la solidarietà” è il motto adottato come slogan dai componenti del suddetto Mangi chi ha fame. Ogni ultimo sabato del mese vengono distribuite circa 25/30 pacchi spesa a famiglie e singoli individui che versano in situazioni di difficoltà. Tra i volontari che insieme a me partecipano attivamente alle raccolte alimentari presso diversi punti vendita della zona sono presenti anche alcune delle persone medesime che usufruiscono del pacco spesa, e questo credo sia uno dei nostri punti cardine per far passare il concetto del cittadino che si autoaiuta, una sorta di mutuo soccorso, una micro comunità nella comunità. Il “Mangi chi ha fame” ha l’ambizione di voler essere qualcosa di più di una semplice distribuzione di cibo: nascendo dal Progetto Comunità Aperta ne respira e porta avanti principi di “squadra”, dove tutti sono importanti e tutti possono essere protagonisti della propria vita.

Si parla di fame: ebbene, non si ha fame solo di cibo, ma molto di piu di umanità e calore umano…e questo vale tanto per chi usufruisce del servizio quanto per chi vi lavora o vi fa il volontario. E in virtu di tale affermazione dagli incontri basati sulle raccolte alimentari sono nati collaborazioni ed eventi socio-culturali e solidali che esulano dalla mera distribuzione di cibo.

Uno di questi è WRITERS PIETRASANTA (sabato 12 agosto dalle 17 in poi): in estate a Pietrasanta, in via Stagi, (via che storicamente domicilia il pca), gli operatori di tale struttura nel 2014 hanno dato vita alla prima edizione di “WRITERS A PIETRASANTA”: estemporanea artistica che a fine giornata vedra’ premiato, votato dai passanti, uno degli artisti partecipanti.
Anche nell’attuale edizione sia il pubblico presente (anche voi virtuali!) sia gli artisti che hanno aderito ed aderiranno all’evento, saranno protagonisti non solo di un contest artistico, bensi di quella che è la lotta per la sopravvivenza di un Servizio socio-sanitario vittima della tagliola economica Asl.
Da tempo il Pca è stato costretto a ridurre la propria attività…vedendosi sempre piu snaturato…scivolando verso scongiurata futura chiusura…e questo la dice lunga.
Gli eventi socio-culturali da noi organizzati (come “Writers Pietrasanta”, cineforum, banco alimentare, mostre fotografiche, volontariato in svariate associazioni) sono solo una parte di quello che è il nostro operato: Noi siamo un SERVIZIO SANITARIO e non ci stiamo a veder calpestare, da burocrati e politici di turno, i diritti dei cittadini.
IL DIRITTO ALLA CURA E’ SACRO

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