Dal nostro inviato Mauro Da Milano
Via Stagio Stagi, ovvero Via di Fondo. Nella piccola cittadina che ha fatto dell’arte il suo marchio di fabbrica finalmente si rivedono artisti all’opera. Artisti di ogni tipo, dai bambini ai pittori affermati, dai profughi ai giovani dei cantieri sociali (più abituati a graffittare e fuggire che a farsi vedere all’opera). Una terza edizione di Pietrasanta Writers che prende decisamente il volo, e già si parla di farla diventare qualcosa di più grande.
Ma è già qualcosa di grande e insolito per una Pietrasanta ormai sprofondata a luogo dove l’arte si mostra e si vende, più che si fa, con pochi studi che ancora reggono e un quasi ventennio di sindaci (imprenditori o poeti che fossero) che alle parole in sostegno degli artisti non hanno mai fatto seguire alcunché. O meglio, hanno pensato che regalare la piazza all’iniziativa promozionale di una grande casa editoriale o al famoso artista sponsorizzato dalla rinomata galleria fosse arte e cultura… sì, in effetti lo è, è l’arte di far soldi!
Eccoci così a passeggiare tra un pennello e una bomboletta, tele e cartoni, spatole e barattoli, un vero simposio informale e decisamente culturale perché unisce le culture, le alte con le basse, e anche le mezzane, e tutto sulla strada, il luogo dove la cittadinanza si fa vera.
Grazie a Valentina, Fabrizio, Letizia, Nando e tanti altri, a Pietrasanta si FA di nuovo ARTE!
p.s. senza dimenticare il senso dell’evento, ovvero il sostegno al Progetto Comunità Aperta (www.sims.it), da 40 anni a sostegno delle persone affette da dipendenze nonché in perpetua lotta contro gli insulsi tagli alla Sanità che mettono in dubbio l’esistenza stessa del servizio.
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