Nella distesa di tavolini, un pomeriggio sicuramente alternativo, all’interno del mercato coperto che la politica destra è sinistra in questi anni hanno completamente distrutto, complici anche funzionari che nel corso del tempo hanno chiuso un occhio nella disfatta del mercato, anche quando ci sono state proposte alternative sono rimasti sordi. Mercato coperto, terra di nessuno, dove nel corso degli anni, tutti hanno fatto quello che volevano, ( a Napoli dicono; figli e figliastri) violando spazi, occupando spazi, stanze che non gli appartenevano con il silenzio della politica cittadina.
Purtroppo siamo arrivati alla fine, si chiude il mercato per far posto al museo Mitoraj che sicuramente è stato un grande artista, ma non certo tanto da dedicargli interamente un museo. Insomma, la politica è stata lesta, ha trovato i fondi da Roma che prontamente sono arrivati, il tutto sponsorizzato dal PD Nazionale, ovviamente con il consenso dei politici locali.
Lesti nel chiudere mercato, lesti nel trovare alternative, deboli però quando si tratta di difendere le associazioni che spesso fanno la differenza, quando si tratta di aiutare i cittadini più indigenti.
Abbiamo firmato un contratto e nonostante le poche risorse economiche abbiamo pagato, a differenza di molti che hanno in locazione proprietà del comune e da anni non versano un euro (fonte sicura) pur guadagnando.
Comunque, oggi è solo l’inizio di una resistenza, contro questa scellerata scelta, oggi il mercato, domani lo stadio, dopodomani cosa ci aspetta?
Pertanto, in questi mesi tesseremo una rete con altre realtà che da sempre sono in prima linea, per non abbandonare questa battaglia, organizzeremo altri eventi e sicuramente saremo piu’ incisivi, ci saranno grosse novità.
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