Provincia Autonoma di Trento
SANITA': AZIENDA PROVINCIALE TRENTO SU POLEMICA METADONE
(ANSA) – TRENTO, 8 SET – ”Il centro di Pietrasanta ha interferito con i piani di cura elaborati dall’ Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento, che si e’ attenuta ai dosaggi di metadone somministrati dal 93% dei servizi per le tossicodipendenze italiani”. Marino Nicolai, direttore generale dell’ azienda sanitaria trentina, ha ribadito stamani in conferenza stampa la propria piena fiducia nel direttore del Servizio per le tossicodipendenze trentino (Sert), Raffaele Lovaste. Quest’ ultimo si era rifiutato di somministrare i dosaggi di metadone prescritti a quattro tossicodipendenti trentini da un medico toscano che fa parte del Gruppo Studio intervento malattie sociali (Sims) di Pietrasanta. Tre di loro hanno inviato un’ esposto alla procura della Repubblica di Trento denunciando le presunte inadempienze del dirigente del Sert. ”Il ridurre tutto a una questione di dosaggio e’ un falso problema – ha sottolineato Nicolai – perche’ si ignora che il problema e’ piu’ complesso”. Il Sert – ha aggiunto – agisce nel rispetto delle leggi nazionali, che stabiliscono in 80 milligrammi la dose di riferimento per la terapia di mantenimento. ”Il comportamento dei medici di Pietrasanta non e’ stato corretto nei nostri confronti. La loro impostazione, oltre a rappresentare un’ anomalia sul piano nazionale, ci lascia perplessi, perche’ considera il metadone come una sorta di bacchetta magica”. (SEGUE). KMV 08-SET-98 13:58
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SANITA': AZIENDA PROVINCIALE TRENTO SU POLEMICA METADONE (2)
(ANSA) – TRENTO, 8 SET – Il dottor Lovaste ha poi aggiunto che ”il Sert di Trento utilizza il metadone dopo una accurata valutazione diagnostica multidisciplinare del caso in esame” che contempla ”momenti di riflessione e rivalutazione in equipe del piano terapeutico in corso”. Alla data dell’ 1 gennaio 1998 – secondo i dati forniti nella conferenza stampa – le terapie metadoniche sono state 360, di cui 184 di breve durata (inferiore ai 30 giorni), 139 di durata media (fra 30 giorni e sei mesi) e 37 di lunga durata (oltre sei mesi) ”per cui non e’ corretto dire – ha proseguito Lovaste – che al Sert non si fanno terapie di mantenimento con metadone. I dosaggi del farmaco sono di volta in volta decisi autonomamente dal medico che segue il paziente e sarebbe estremamente riduttivo limitare la discussione solo sui milligrammi in piu’ o in meno, perche’ questa decisione e’ il risultato di complesse valutazioni cliniche che vanno fatte al momento per ogni singolo paziente e tenendo presente tutti gli aspetti del problema”. Lovaste ha infine ribadito che il fine ultimo del servizio e’ la riabilitazione. Il consigliere dell’ ordine dei medici trentini Massimo Corradini ha riferito che il direttivo dell’ organismo di categoria ”ha ritenuto corretto il comportamento del dottor Lovaste”, ritenendo invece opportuno ”investire del problema l’ ordine dei medici di Lucca”. (ANSA). KMV 08-SET-98 13:58
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