Sgomberi civili

Continuano gli sgomberi messi in atto dall’amministrazione Seravezzina, che in questo caso è efficientissima.Il paradosso sta che da una parte l’amministrazione tende una mano ai profughi, dall’altra con l’appoggio della prefettura usa le maniere forti con i Rom che almeno questi storicamente risiedono sul territorio di Seravezza.
Il Tirreno stamani titolava, “vivevano tra erbacce e bombole del gas” dove cucinavano sulle pietre? dove facevano i loro bisogni?
Mi pare ovvio che in una condizione precaria l’essere Umano si attrezza, va detto che la popolazione Rom è ben temperata è abituata all’arte dell’arrangiarsi.
Mi chiedo se è questa la soluzione, dopo lo sgombero sono tornati a casa? Non lo hanno fatto nemmeno con il progetto “rimpatrio assistito” figuriamoci se lo fanno ora.
Risultato;prima vivevano nelle baracche ora invece sotto qualche ponte, si è spostato il problema, ma non è stato risolto. Forse non sarebbe il caso che i comuni, invece di giocare a ping pong si mettessero d’accordo per una sistemazione definitiva è civile? Rubano? qui rubano quasi tutti, il pesce puzza dalla testa, lo stesso intervistato dice che le dita della mano non sono tutte uguali.
Tanto dovevo, mi sembrava doveroso dare la parola anche agli ultimi, aggiungo per chi dice “portali a casa tua” rispondo che io non faccio l’amministratore, non sono pagato per risolvere i problemi della città.
Sono sicuro, che gli amministratori troveranno una soluzione civile.

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