giovani in ecstasy

Con la morte di questa ragazza di Genova si ripropone il pericolo droghe, con l'arrivo dell'estate in particolare nelle località turistiche aumenta il rischio di overdose. Molto spesso tra i giovani manca l'informazione, la consapevolezza sull'uso delle sostanze, in questo caso quelle psicoattive. Musica e alcol fanno aumentare l'euforia dello sballo specie quando si usa l'ecstasy o mdma che è il principio attivo. Va anche detto che nei locali dove la presenza dei giovani è piu importante mancano punti di informazione o di prevenzione. Purtroppo negli anni anche le droghe hanno subito dei cambiamenti, sia nelle modalità di acquisto ma anche nella qualità delle sostanze. Rispetto agli anni passati la qualità delle droghe era per così dire "certificata" per intenderci per acquistare cocaina o ecstasy non era molto semplice, dovevi conoscere o addirittura essere raccomandato, diciamo che c'erano delle regole non scritte, una dose di cocaina costava circa 200 mila lire, difficilmente un td aveva accesso a questo tipo di droga, in quanto persona non affidabile. Oggi è tutto cambiato,esiste lo spaccio online, le sostanze ti arrivano a casa e paghi con moneta virtuale, i bit coin. La domanda è in continua crescita, la risposta è vendere polveri con pochissimo principio attivo tagliate con sostanze pericolose, gente che si improvvisa chimici,  immettendo sul mercato sostanze velenose che poi arrivano ai nostri giovani attraverso le discoteche. Del resto, basta andare in un qualsiasi bagno di una discoteca per trovare assembramenti di giovani che si dividono piste di presunta cocaina.
Sul fronte della prevenzione e repressione si va veramente poco. Sicurezza sul lavoro; ci sono lavoratori che fanno dei lavori a rischio altrui sottoposti a controlli, bene, i prelievi effettuati sono una sceneggiata, intanto perchè avvisati prima, ma sopratutto perchè il prelievo delle urine non è assolutamente monitorato, questo per dire che il fenomeno droga è esteso ovunque. Una volta anche i giornali titolavano "allarme droga" oggi invece ci siamo quasi abituati. Esiste un realtà sommersa sconosciuta ai servizi come i SerD sempre piu depotenziati, medici costretti a fare i burocrati per contenere le spese e tagli sempre piu frequenti. Poi ci sono le famiglie, spesso non hanno strumenti per intervenire è quando arriva il problema è troppo tardi. Ci sono anche genitori che colludono con i figli, hanno vergogna del vicino di casa o dei parenti e cercano scorciatoie tipo cliniche private etc etc, per questo i presidi territoriali sono importanti.
Noi come servizio abbiamo piu volte dichiarato che nelle scuole, non ogni tanto, ma nell'anno scolastico l'informazione sulle droghe è necessaria per gli studenti ma anche per gli insegnati. Anni fa un noto preside dello S. Stagi, mi disse che nella sua scuola non c'erano problemi di droga, solo perché la città era amministrata da una parte politica. Anche nella nostra città ci sono situazioni esplosive, giovanissimi che si sono avvicinati alle sostanze. Il PCA fa la sua parte con le sue poche risorse, abbiamo bisogno dell'appoggio di tutta la città se vogliamo che servizi come il PCA, ma anche quelli pubblici continuano a sopravvivere.

 
Muore a 16 anni dopo aver preso l'ecstasy

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